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Petrarca lettore di Svetonio

a cura di Monica Bertè

Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2011, LXXXII+300 pp., tavv. VIII; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-99-1

€ 90

 

 

 

INDICE GENERALE

Introduzione
I. I manoscritti petrarcheschi del De vita Caesarum di Svetonio
II. I marginalia del Parigino lat. 5802 (Q)
III. I marginalia del Berlinese lat. fol. 337 (T)
IV. I marginalia dell’Oxoniense, Exeter College, 186 (Ex)
V. Gli interventi critico-testuali
VI. Tracce di Svetonio nella produzione senile di Petrarca
VII. Criteri di edizione
Sigle
La postillatura del De vita Caesarum di Svetonio
Abbreviazioni bibliografiche e edizioni di riferimento

Indice dei luoghi petrarcheschi
Indice dei luoghi svetoniani
Indice dei manoscritti
Indice delle tavole
Indice dei nomi

Gli amici aretini di Giovanni Tortelli

aldo_onorato_gli_amici_aretini_di_giovan

di Aldo Onorato

Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2010, 145 pp., tavv. VIII; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-96-0

€ 50

 

 

 

INDICE GENERALE

Premessa
Abbreviazioni bibliografiche
Introduzione

TESTI E DOCUMENTI
I. Girolamo Aliotti
II. Poggio Bracciolini
III. Leonardo Bruni
IV. Francesco Griffolini
V. Carlo Marsuppini
VI. Giovanni Roselli
VII. Giovanni Tortelli

Indice delle tavole
Indice delle fonti manoscritte
Indice dei nomi

Girolamo Bologni, Orthographia

pellegrini

a cura di Paolo Pellegrini

Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2010, 402 pp., tavv. XVI; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-45-8

€ 70

 

 

 

INDICE GENERALE

Premessa
Abbreviazioni bibliografiche
L’elaborazione dell’Orthographia nella Treviso di fine Quattrocento
I TESTIMONI
Avvertenza generale
I manoscritti
Il ms. Cicogna 2663
STRATIGRAFIA SINOTTICA DELLA TRADIZIONE
Nota alle tabelle
Diacronia dei marginalia (tabb. 1-3)
La prosa (tabb. 4-42)
I versi memoriali (tabb. 43-47)
Il ms. Vaticano (tab. 48)
Redazione 3 e redazione c (tab. 49)
COMMENTO ALLE TABELLE SINOTTICHE
I marginalia
La prosa
I versi memoriali
Conclusioni
ORTHOGRAPHIA. TESTO CRITICO E COMMENTO
NOTA AL TESTO
APPENDICE
La revisione del testo
Virgilius o Vergilius. La polemica con il Poliziano

Indice delle tavole
Indice dei lemmi
Indice dei manoscritti e degli stampati
Indice dei nomi

Ante quam essent episcopi erant civitates. I centri minori dell’Italia tardomedievale

tocco

a cura di Francesco Paolo Tocco
Introduzione di Enrico Pispisa

Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2010, XXVIII+408 pp.; 23 cm.
ISBN 978-88-87541-55-7

€ 50

 

 

 

INDICE GENERALE

Enrico Pispisa, Città, storia locale, microstoria. Questioni di metodo
Francesco Paolo Tocco, Postilla all’Introduzione

I. Italia e Sardegna (secoli XII-XV)

Antonella Faloppa, Comuni minori in Piemonte: linee interpretative per una tipologia
Primo Giovanni Embriaco, Le città del Ponente ligure: assetti politici ed evoluzione istituzionale (secoli XII-XIII)
Adelaide Ricci, Borghi, castelli e quasi-città. Un panorama storiografico sui centri minori di area padano-veneta nei secoli medievali
Giuliano Pinto, Nascita e sviluppo dei centri minori della Toscana (secoli XI-XIII). Alcune osservazioni
Berardo Pio, Considerazioni sulle città minori dello Stato pontificio nel tardo Medioevo
Gemma Colesanti, Le città minori del Mezzogiorno angioino e aragonese
Anna Maria Oliva, «Habet Sardinia et alias civitates, oppida et villas» I ‘centri minori’ della Sardegna tra XIV e XVI secolo

II. Cinque realtà urbane siciliane (secoli XII-XV)

Carmela M. Rugolo, Lipari tra angioini e aragonesi
Luciano Catalioto, La città e il vescovato di Lipari-Patti tra XIV e XV secolo. Politica, economia, società in una sede monastico-episcopale della Sicilia aragonese
Rosa Maria Dentici Buccellato, Governo urbano e gestione del territorio a Termini nel Quattrocento
Francesco Paolo Tocco, Sciacca nel Quattrocento: ritratto di una terra in ascesa nella Sicilia aragonese
Francesco Barna, Il caricatore di Brucoli (sec. XV)

Indici
Indice dei nomi
Indice dei luoghi

Studi su Giovanni Pontano

pontano1di Liliana Monti Sabia e Salvatore Monti
a cura di Giuseppe Germano

Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2010, Voll. I-II, 1268 pp., tavv. XXII; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-38-8

€ 250

La raccolta degli scritti pontaniani di Liliana Monti Sabia e di Salvatore Monti, che qui si annuncia, vuole essere un riconoscimento per il grande e generoso impegno prodigato dai due studiosi nel campo degli studi umanistici. Curata da Giuseppe Germano, l’opera consta di due volumi:

INDICE GENERALE

VOL. I
Vincenzo Fera, In limine
Tabula gratulatoria
Bibliografia di Liliana Monti Sabia
Bibliografia degli scritti medievali e umanistici di Salvatore Monti
Giuseppe Germano, Un monumento per Giovanni Pontano
Nota bibliografica, a cura di M. Rinaldi

Abbreviazioni bibliografiche
Profilo biografico
Il problema dell’anno di nascita (s. m.)
Per la data di morte
L’inaugurazione della statua a Cerreto di Spoleto (5 maggio 1996)
Due ignoti apografi napoletani dell’Ars Palaemonis scoperta dal Pontano
La mano del Pontano in due Livii della Biblioteca Nazionale di Napoli (mss. ex Vind. Lat. 33 e IV C 20)
L’estremo autografo: una lettera a Luigi XII di Francia
Due lettere a Iacopo Antiquari
Una lettera inedita ad Eleonora d’Este
Una schermaglia editoriale tra Napoli e Venezia agli albori del secolo XVI
Pietro Summonte e l’editio princeps delle opere pontaniane
La mano del Summonte nelle edizioni pontaniane postume
Manipolazioni onomastiche del Summonte in testi pontaniani
Esegesi, critica e storia del testo nei Carmina (a proposito di Parth. I 3 e II 12)
«Araxes, Araxis, Araxus»: un piccolo rompicapo (Parth. II 3, 32; Lepid. V 18)
Per l’edizione critica del De laudibus divinis
Esegesi e preistoria del testo nella Coryle
La ricostruzione dell’apografo tomacelliano dei Tumuli
Un autografo ignoto: contributo alla storia del testo dei Tumuli
Tra realtà e poesia: per una nuova cronologia di alcuni carmi del De amore coniugali (I 5-8)
Vicende belliche e sentimenti del De amore coniugali: per la cronologia dei libri II e III
Un canzoniere per una moglie: realtà e poesia nel De amore coniugali
Contributi alla storia del testo delle Naeniae (s. m.)
Tre momenti nella poesia elegiaca del Pontano
Il Bellum Sertoriacum

VOL. II
Ricerche sulla cronologia dei Dialoghi (s. m.)
L’Asinus nei fogli autografi del codice Vaticano Latino 2840 (s. m.)
L’apografo corsiniano dell’Aegidius (s. m.)
Per la storia del testo dell’Actius (s. m.)
Un ignoto codice del Charon
Il «foglio di guardia» del cod. Vat. Lat. 2840: un frammento del De bello Neapolitano (s. m.)
Tra prassi e teoria storiografica: il De bello Neapolitano e l’Actius
Un ritrovato epigramma del Pontano e l’editio princeps del De fortitudine-De principe
Per l’edizione critica del De prudentia
Un nuovo codice pontaniano: il Vat. Lat. 14675 e i libri sull’uso del danaro
Trasfigurazione di Virgilio nella poesia pontaniana
Echi di scoperte geografiche in opere pontaniane
Alfonso il Magnanimo nel ricordo del Pontano
Una preziosa copia dello statuto dell’ordine dell’Ermellino
Un’amicizia fantomatica con Paolo Cortesi
San Francesco nelle opere del Pontano

Indice delle tavole
Indice dei manoscritti, delle fonti d’archivio e delle stampe antiche
Indice dei nomi e delle cose notevoli

 

Studi medievali e umanistici, VII

studi_medievali_e_umanistici_vii_2009_48

VII (2009)

Messina, Centro Internazionale di Studi Umanistici, 2009, 480 pp., tavv. XXVII; 25 cm.
ISSN 2035-3774

€ 120

 

 

 

INDICE GENERALE

Xavier van Binnebeke, Manoscritti di Coluccio Salutati nella Stadtbibliothek di Norimberga
Stefano Pagliaroli, Le Emendationes di Lorenzo Valla al Doctrinale di Alexander de Villedieu
Alessandro Daneloni, L’Exegesis in Homeri Iliadem di Giovanni Tzetzes tra Poliziano e Parrasio
Teresa Martínez Manzano, Traducciones humanísticas de la escuela de Andrónico Calisto en Bolonia
Paola de Capua, Letteratura di consumo a Roma nell’età di Leone X. Un omaggio poetico di Andrea da Montopoli
Appendice a cura di Cecilia Moretti
Nuala Distilo, Un’edizione dell’Elettra di Euripide con postille di Piero Vettori
Gemma Donati, Petrarca e Osberno di Gloucester
Monica Berté, Petrarca e le Philippicae: la lettura del Par. lat. 5802
Matteo Durante, L’inquieta tradizione della Strega del Lasca
Gian Paolo Marchi, Ancora sull’arcidiacono Pacifico di Verona

TESSERE
M. Bandini, Simeone di Bulgaria, l’‘incompiuto’ (Liudpr. Antap.
3, 29)
D. Gionta, Nuovi frammenti di un disperso codice delle Familiari
L. Tartaglia, Un epitafio inedito per Crisolora nel ms. Par. Coisl. gr. 313
M. Bandini, Due note bessarionee
F. Li Pira, Due testimonianze sui benefici ecclesiastici del cardinale Bessarione nei Libri Annatarum
M. Rinaldi, Una ritrovata tavola di corografia astrologica di Pietro Bono Avogaro
A. Tura, Riflessioni sulla biblioteca di Domenico Grimani e un nuovo codice latino appartenuto a Giovanni Pico della Mirandola
A. Tura, Un incunabolo postillato da Agostino Nettucci
A. Tura, Un’edizione fiorentina sconosciuta di Franco Cenni
Th. Gärtner, Die Bedeutung der Liebe zwischen Apoll und Daphne in der Lalage des niederländischen Humanisten Floris van Schoonhoven

NOTIZIE UMANISTICHE

Indice delle tavole
Indice dei manoscritti e delle fonti d’archivio
Indice dei nomi

 

ABSTRACT

XAVIER VAN BINNEBEKE, Manoscritti di Coluccio Salutati nella Stadtbibliothek di Norimberga
The article discusses five manuscripts from the Stadtbibliothek in Nuremberg all once part of the impressive private book collection of the Florentine chancellor and humanist Coluccio Salutati (1332-1406). They have his distinctive press mark, his ex-libris, and several autograph annotations. Inscriptions in two of them narrate the vicissitudes of these volumes after their owner’s death: they passed on to his friend and passionate bibliophile Niccolò Niccoli who, during the mid 1420s, sold them to Konrad Konhofer (1374-1452), councillor to the imperial city of Nuremberg, influential member of the clergy, and auditor of the papal palace. In 1443 Konhofer donated the volumes, together with the rest of his book collection, to his city, thus laying the foundations for the oldest public library in Germany. The five manuscripts represent one of the largest nuclei of books from Salutati’s library outside Italy and one of the most important discoveries in the past half century of volumes once owned by the Florentine chancellor.

STEFANO PAGLIAROLI, Le Emendationes di Lorenzo Valla al Doctrinale di Alexander de Villedieu
The history of Emendationes by Lorenzo Valla to Alexander de Villedieu’s Doctrinale is illustrated on the grounds of philological evidence and focusing on the newly rediscovered sole manuscript of the work. It contains a critical edition and an Italian translation of the treatise.

ALESSANDRO DANELONI, L’Exegesis in Homeri Iliadem di Giovanni Tzetzes tra Poliziano e Parrasio
The most important exemplar of Giovanni Tzetzes’s Exegesis in Homeri Iliadem is the fourteenth century manuscript R 16. 33 of the Trinity College of Cambridge. Around the end of the XV century and the beginning of the XVI this precious codex was kept in Veneto, between Venice and Padua. It was precisely in this area that in 1491 Angelo Poliziano consulted it carefully and drew the excerpta, which we still have today in the ms. Monacensis lat. 807. At the beginning of the XVI century Tzetzes’s manuscript was bought by the calabrian humanist Aulo Giano Parrasio, who wrote in its margins a great number of glosses and notabilia.

TERESA MARTÍNEZ MANZANO, Traducciones humanísticas de la escuela de Andrónico Calisto en Bolonia
Ms. Salmant. 71 contains three word for word Latin translations of six Theocritus’ Idyls, Orphic Argonautica and Batrachomyomachia. Because of their features we can assume that they come from a school milieu; however many historical, literary, and critical data contribute to place these translations and the making of the manuscript within the circle of the pupils of the Byzantine scholar Andronikos Kallistos in Bologna.

PAOLA DE CAPUA, Letteratura di consumo a Roma nell’età di Leone X. Un omaggio poetico di Andrea da Montopoli
‘Letteratura di consumo’ in the XVI century can be identified with those works aiming to celebrate an important political or social event, destined to be read and quickly dismissed, either for their low literary value or their occasional contents. A significant increase of such literature occurred especially in Rome during the pontificate of Leo X, also thanks to the quick diffusion of printing, which gave to men of letters the opportunity to dedicate and spread faster their little literary munuscula. Nevertheless, nowadays, a complete map of such texts, which may help to identify lines of political and / or cultural propaganda, does not exist. Therefore, the article recovers and analyses a document already pointed out by Giovanni Mercati at the beginning of the XX century: a list of books which belonged to Leo X, offered to him in the years around his election to the papacy; at least 11 texts out of 32 are classifiable as ‘letteratura di consumo’. The second part of the article shows a poetic libellus ascribed by recent studies to Blosio Palladio, which in fact is a literary gift to Leo X by Andrea da Montopoli, unknown up until now. The booklet shows a cultural group linked by a common Sabine origin, in which Blosio Palladio, already member of the Roman curia, acted as cultural leader. The Appendice describes the exemplar of the booklet of Andrea da Montopoli kept in Rome, Bibl. Nazionale, RB 823.

NUALA DISTILO, Un’edizione dell’Elettra di Euripide con postille di Piero Vettori
This article publishes and analyses the marginal notes present on the copy of the editio princeps of Euripides’ Electra (1545), which belonged to Piero Vettori and is now preserved at the Bayerische Staatsbibliothek of Munich (Rar. 1844/2). The marginal notes are very dissimilar in various respects and without doubt they were written by two different hands. Some of them can be ascribed to Vettori, the others probably to one of his unidentified pupils.

GEMMA DONATI, Petrarca e Osberno di Gloucester
Petrarch’s autograph notes contained in Par. lat. 7492 are here edited with commentary. This is a significant testimony to the reading and use of the Derivationes of Osbern of Gloucester, during Petrarch’s senile years, a text which is otherwise never mentioned explicitly elsewhere (moreover the title and the author were unknown to him for a long time). These annotations show that Petrarch wanted to know and test the Osbern’s work by comparing it with another lexicon he often cited in annotations to the books of his library, that is the Derivationes of Hugucio, to which he refers in the margins of the manuscript in order to indicate agreements and disagreements with Osbern.

MONICA BERTÉ, Petrarca e le Philippicae: la lettura del Par. lat. 5802
This article publishes, together with commentary, all of Petrarch’s marginalia on the Philippics transmitted in Par. lat. 5802, a large collection of ancient historiography and other prose (Svetonius, Florus, Frontinus, eutropius, cicero, Phil. 1-4 and Tusculan disputations), compiled probably at Chartres in the middle of the twelfth century for Philippe d’Harcourt, bishop of Bayeux. It is the only manuscript of the Philippics known to have belonged to Petrarch, but it contains just the first four speeches, even though he knew the full text. The manuscript was in his hands around the middle of the fourteenth century; he made little use of it and left very few notes in it except on the leaves containing Phil. 1-4. His autograph annotation consists of signs that draw attention on precepts or memorable events, textual emendations or marginal variants, and to a lesser extent on exegetical notes. After a brief survey of references to the Philippics in Petrarch’s writings, the introduction to the edition analyses the nature of the textual contributions and shows that they did not come from collation of another witness but were made ope ingenii. In his writings, however, there are very few quotations from the Philippics, and this lack of correspondence suggests that his thorough reading of a text was not always subservient to his creative role.

MATTEO DURANTE, L’inquieta tradizione della Strega del Lasca
Michel Plaisance’s results, which have de facto heavily influenced the criteria on which his critical edition of Lasca’s Strega was based, have recently been rediscovered and brought to the attention of scholars. The analysis of the materials has brought to the fore new and more consistent relationships between the Florentine autograph (F, kept in the Magliabechiano miscellaneous VII 1385, marred by some attempts at censorship carried out by the Inquisitor generalis dominii Florentini, and not by his friend Borghini) and two prints, in 12° (V12) and in 8° (V8), published in Venice «appresso Bernardo Giunti, e Fratelli» in 1582. The two prints were rejected by the French scholar with some not always impeccable motivations. Still, they were the natural offsprings of an autographed copy f, created by the author on the grounds of F while foreseeing the Venetian printing. The printing itself also contains some ‘self-censorship’ strains. The paper draws the methodological path for a new edition of the text, which, through the use of F (as a witness to Lasca’s free will), cannot avoid to take into account the relevant contributions of the cognate important lessons handed down from V12 and V8. The paper takes into account the wide set of variations, reasonably attributable for quality and compactness to the hand of the author rather than to a somewhat extravagant intervention of some copyists and printers from Florence and Venice. It looks like the two copyists did not use a consistent criterion and had thus contaminated f’s original facies.

GIAN PAOLO MARCHI, Ancora sull’arcidiacono Pacifico di Verona
The paper discusses the recent hypothesis about the figure of the Veronese Archdeacon Pacifico (IX cent.) and focuses on the relations between the Chapter of the Cathedral and its Bishop. The documents which established the jurisdictional exemption of the Chapter, directly dependent on the authority of the Aquileia’s Patriarch, and the epitaphs composed to celebrate Pacifico, are carefully re-examined in order to evaluate the real consistency of this hypothesis: it seems unlikely that the figure of the Archdeacon (and the epitaphs) had been forged in the XII cent. to confirm a new collaboration between the Chapter and its Bishop. As a matter of fact till the XVIII cent. the Chapter always tried to preserve its independence from him. Moreover some evidence seems to demonstrate that the epitaphs were composed clearly before the XII cent.

M. BANDINI, Simeone di Bulgaria, l’‘incompiuto’ (Liudpr. Antap. 3, 29)
The note proposes a new interpretation of a passage from Liudprandus’ Antapodosis (3, 29), and sheds some light on the much debated problem of the autorship of the latin glosses added to the greek words in the manuscript Munich, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 6388.

D. GIONTA, Nuovi frammenti di un disperso codice delle Familiari
Four folii from a XIV century parchment manuscript of Francesco Petrarca’s Familiari have been discovered in the pastedowns of a Greek manuscript (El Escorial, Real Monasterio, T II 13 [152], XV cent.). Fragments of the same manuscript were discovered by Vittorio Rossi to have been used as pastedowns in another XV century Greek manuscript, preserved today in the Biblioteca Ambrosiana of Milan (B 160 sup. [gr. 156]). Both greek manuscripts probably belonged to the library of a paduan scholar-collector in late XV or early XVI century.

L. TARTAGLIA, Un epitafio inedito per Crisolora nel ms. Par. Coisl. gr. 313
Edition of a greek epitaph on Chrysoloras from ms. Par. Coisl. gr. 313. It is impossible to determine, on the grounds of the text, whether the person in question was Manuel, Demetrius or John Chrysoloras.

M. BANDINI, Due note bessarionee
a. Datazione e prima diffusione del De factis et dictis Socratis memoratu dignis
The note corrects the generally accepted dating of Bessarion’s translation of Xenophon’s Memorabilia. This translation has been dated to the year 1442; but in its dedicatory epistle Giuliano Cesarini is named Bishop cardinal of Frascati, a title which was bestowed on him on march 1444. Bessarion’s translation was probably made in Florence in 1441-43, then completed and ‘published’ in Rome towards the middle of the year 1444.
b. Bessarione lettore di Diogene Laerzio
The note concerns a textual problem in the epigram Anth. Pal. VII 109. It shows that there are reasons for thinking that cardinal Bessarion considered the first couplet as a complete epigram, thus anticipating the suggestion of Desrousseaux.

F. LI PIRA, Due testimonianze sui benefici ecclesiastici del cardinale Bessarione nei Libri Annatarum
This work focuses on two benefits (1443 and 1444) of Bessarion found in the Libri Annatarum.

M. RINALDI, Una ritrovata tavola di corografia astrologica di Pietro Bono Avogaro
Ms. Vat. lat. 5373, 4v, contains an astrological table which casts a list of 56 placenames (most of them italian cities) under the influence of the twelve constellations. As stated by the subscription, the table was made in Ferrara, in 1475, by the well known astrologer and physician Pietro Bono Avogaro. The table in Vat. lat. 5373 has to be considered the source of a similar table written by Giovanni Gioviano Pontano on the flyleaf of the ms. Barb. lat. 172.

A. TURA, Riflessioni sulla biblioteca di Domenico Grimani e un nuovo codice latino appartenuto a Giovanni Pico della Mirandola
The latest publications concerning the dispersal of the Grimani library (and especially its greek mss) are taken into account and their achievements discussed. A new manuscript, which belonged to Pico della Mirandola and which bears a few marks in his hand, is identified in the Biblioteca del Seminario arcivesc. in Padua.

A. TURA, Un incunabolo postillato da Agostino Nettucci
The hand of Agostino Nettucci, a minor humanist who had followed Poliziano’s courses at the Florentine Studio, is identified in the margins of a copy of the 1489 edition of Ovid’s Fasti. He collated the printed text with a manuscript that he owned. His emendations and variants are transcribed here.

A. TURA, Un’edizione fiorentina sconosciuta di Franco Cenni
An unrecorded fifteenth-century Florentine edition of the Credo di Dante is identified, of which a unique copy is kept in private hands. The printer is Franco Cenni, who was later to establish the first printing press in Pescia. Only another book printed by him in Florence was known so far.

Th. GÄRTNER, Die Bedeutung der Liebe zwischen Apoll und Daphne in der Lalage des niederländischen Humanisten Floris van Schoonhoven
The note examines what is the significance of the Ovidian myth of Apoll loving Daphne in vain as adapted by the dutch humanist Floris van Schoonhoven in his poetical collection Lalage (1613).

Le note del Poliziano alla traduzione dell’Iliade

PROVE/

di Paola Megna

Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, (L’Opera, 1), 2009, XCVIII+206 pp., tavv. IV; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-48-9

€ 60

 

 

 

INDICE GENERALE

Introduzione
Gli studi omerici del giovane Poliziano: la versione dell’Iliade
Le postille ai libri II-V dell’Iliade
Nota al testo
Le postille
Abbreviazioni bibliografiche

Indice dei luoghi polizianei
Indice delle fonti manoscritte e delle stampe antiche
Indice delle tavole
Indice dei nomi

Le Olimpiche di Pindaro nella scuola di Gaza a Ferrara

tissoni

di Francesco Tissoni

Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2009, 249 pp., tavv. IV; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-40-X

€ 65

 

 

 

INDICE GENERALE

Premessa
Abbreviazioni bibliografiche
Sigla
Introduzione
ADNOTATIONES IN PINDARI OLYMPICAS
Nota al testo
Olympica I
Olympica II
Olympica III
Olympica IV
Olympica V
Olympica VI
Olympica VII
Olympica VIII
Olympica IX
Olympica X
Olympica XI
Olympica XII
Olympica XIII
Olympica XIV
PINDARI OLYMPICAE
VERSIONE LATINA DI TEODORO GAZA

Indici
Indice delle tavole
Indice delle fonti manoscritte e delle stampe antiche
Indice dei principali termini grammaticali e retorici
Indice dei nomi

Scritture e libri della Sicilia cappuccina

lipari

a cura di Giuseppe Lipari

Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2009, 314 pp., tavv. VIII; 25 cm.
ISBN 978-88-87541-51-9

€ 65

 

 

 

INDICE GENERALE

Premessa
Giuseppe Lipari, Il Paratesto dell’edizioni ‘Cappuccine’ siciliane
Appendice
Fiorenzo Fiore, Incunaboli e cinquecentine della Provincia dei Cappuccini di Messina. Nuove accessioni
Criteri editoriali
Indici
Indice dei nomi
Indice degli Editori, Stampatori e Librai
Indice topografico degli Editori, Stampatori e Librai
Indice cronologico delle edizioni
Indice dei nomi delle annotazioni e delle note di possesso
Indice della provenienze accertate
Indice delle Biblioteche
Elena Scrima, I libri dei Cappuccini di Santa Lucia del Mela
Criteri editoriali
Appendice
Indici
Indice degli Editori, Stampatori e Librai
Indice topografico degli Editori, Stampatori e Librai
Indice cronologico delle edizioni
Indice dei nomi delle annotazioni e delle note di possesso
Maria Rosa Naselli, La ‘Libraria’ dei Cappuccini di Pozzo di Gotto
Criteri editoriali
Indici
Indice degli Editori, Stampatori e Librai
Indice topografico degli Editori, Stampatori e Librai
Indice cronologico delle edizioni
Indice dei nomi delle annotazioni e delle note di possesso
Rosaria Stracuzzi, Le pergamene della Biblioteca Provinciale dei Cappuccini di Messina
Rosaria Stracuzzi, Il testamento di Rainaldo Spatafora

Térata cioè Cronica della Marca di Dania. Centuria prima

feo

di Michele Feo

Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2009, 248 pp., figg. 16; 22 cm.
ISBN 978-88-87541-50-2

€ 40

 

 

 

INDICE GENERALE

Premessa
Nota introduttiva
Capitolo I. Del Natale in Borgo Stretto
Capitolo II. Della ciotola del cane
Capitolo III. Del concorso anale
Capitolo IV. Dell’applauso ai morti
Capitolo V. Del semaforo e della lingua
Capitolo VI. Degli asini volanti
Capitolo VII. Della morte di un filologo e di un poeta
Capitolo VIII. Del civile romore
Capitolo IX. Di alcune svendite di stagione
Capitolo X. Delle zebre dipinte
Capitolo XI. Di un suicidio
Capitolo XII. Della morte di un piccione
Capitolo XIII. Del pene e delle pene di Davide
Capitolo XIV. Di citazioni e accenti politici
Capitolo XV. Della camicia di mio nonno
Capitolo XVI. Dei forzati del riso
Capitolo XVII. Della pulizia nelle strade chic
Capitolo XVIII. Dell’orsetto di Judith
Capitolo XIX. Di un incontro aeronautico
Capitolo XX. Del riassumere l’infinito
Capitolo XXI. Del coglione effimero
Capitolo XXII. Del profeta di Magonza e delle mezze calzette di Milano
Capitolo XXIII. Della noia criminale
Capitolo XXIV. Della letteratura latina medievale
Capitolo XXV. Del sessantottesimo fioretto delle Sante FS
Capitolo XXVI. Del silenzio assordante
Capitolo XXVII. Del porto abusivo di distintivo
Capitolo XXVIII. Del ponte sullo Stretto
Capitolo XXIX. Di un modo di applicare la legge sulla privacy
Capitolo XXX. Della marmellata concordataria
Capitolo XXXI. Di un assassinio commesso ammesso e confessato
Capitolo XXXII. Dell’orsetto lavatore
Capitolo XXXIII. La guerra dal volto umano
Capitolo XXXIV. Legalizzare la droga? (in margine a un libro inviato dal carcere)
Capitolo XXXV. Lode della canna
Capitolo XXXVI. Duemila scaduto
Capitolo XXXVII. Della rivoluzione del ’99 e del bacio al sangue di san Gennaro
Capitolo XXXVIII. Lettera alle clarisse di Biancavilla
Capitolo XXXIX. Canto all’acqua italiana
Capitolo XL. Supplemento a «Spoon River» per un archetipo di Dania
Capitolo XLI. Del bruciamento estivo dei boschi
Capitolo XLII. Supermercato e nostalgia
Capitolo XLIII. Dell’innesto del figlio
Capitolo XLIV. Cover girl di cento anni
Capitolo XLV. Titivillus
Capitolo XLVI. Cattive letture: «Dio in guerra»
Capitolo XLVII. Del trombator scortese
Capitolo XLVIII. Non saluto la mia gatta col pugno chiuso
Capitolo XLIX. Occhi tra la folla
Capitolo L. La soluzione
Capitolo LI. Il treno della speranza
Capitolo LII. Mnemosyne
Della clava di Ercole (postilla al cap. LII e recidiva)
Capitolo LIII. Il coraggio della memoria
Capitolo LIV. Del lamento di Alberto
Capitolo LV. Delle belle bandiere
Capitolo LVI. A testa alta fra i vivi
Capitolo LVII. La sopraffazione dei viventi e la vecchiaia di Pisa
Capitolo LVIII. Gli extraglobalitari. Favola crudele del 2002 con lieto fine
Capitolo LIX. Piccole cattiverie per gli ospiti
Capitolo LX. Dell’invenzione del millennio
Capitolo LXI. Amore per l’America
Capitolo LXII. Miseria e violenza della lingua di plastica
Capitolo LXIII. È morto il re della repubblica
Capitolo LXIV. Epistola dell’autoreferenzialità
Capitolo LXV. Pensierini di Capodanno
Capitolo LXVI. Dello spazzino filosofo
Capitolo LXVII. Capo/Kapo
Capitolo LXVIII. Il papa e il diavolo
Capitolo LXIX. Del seno di Lucia
Capitolo LXX. Marocchino e altri nomi di popoli
Capitolo LXXI. La loca
Capitolo LXXII. Fermata San Marco
Capitolo LXXIII. Fallocrazia democratica?
Capitolo LXXIV. Il lampo degli occhi
Capitolo LXXV. Lo stecco e la pittura
Du’ piccioni co du’ fave (appendice al capitolo LXXV)
Capitolo LXXVI. Lasciarsi morire
Capitolo LXXVII. Modesto elogio di Pilato
Capitolo LXXVIII. Il Partito
Capitolo LXXIX. Dico: pacs a voi, uomini di buona volontà
Capitolo LXXX. Terza pagina
Capitolo LXXXI. Gel e pioggia
Capitolo LXXXII. Delle repubblicane poste
Capitolo LXXXIII. Dell’alloro dolorante
Capitolo LXXXIV. Ridurre i pensionati
Capitolo LXXXV. Pubblicità in farmacia
Capitolo LXXXVI. Fotocopie in edicola, è ora di piantarla
Capitolo LXXXVII. Dell’impegno incivile
Capitolo LXXXVIII. Verbo ‘dipendere’
Capitolo LXXXIX. Alzare la manina
Capitolo XC. La linea dura ovvero Cannoni contro le mosche
Capitolo XCI. Assassini e grammatica
Capitolo XCII. Asárˉoton
Capitolo XCIII. Acrenico, acronico, adespoto, alogico: la poltiglia
Capitolo XCIV. Libri a pezzi
Capitolo XCV. Etnico
Capitolo XCVI. I sanpietrini sul ponte
Capitolo XCVII. Delitti linguistici: orecchiette
Capitolo XCVIII. Lingua nostra
Capitolo XCIX. Nessun canti
Capitolo C. Il volto dell’uomo

Referenze bibliografiche
Curriculum del cronista
Indice delle figure