Comunicato N° 244 del 12 Settembre 2019

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Si concluderà venerdì 13 settembre con la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione la XXVIII edizione dell’ECSL Summer course in Space Law and Policy, organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche e dal  Dipartimento di Giurisprudenza,in collaborazione con l’European Centre of Space Law dell’ESA, con l’obiettivo di garantire un’offerta di occasioni di studio e di ricerca internazionali altamente qualificate.

Il tema scelto quest’anno è di grande attualità e molto legato al territorio siciliano: Outer Space and Disaster Management. Nei giorni scorsi, grazie alla preziosa collaborazione dell’INGV di Catania, i 45 partecipanti provenienti da tutto il mondo si sono recati per una visita di studio presso il rifugio Pizzi Deneri a quota 2800 m.s.l.m. sul versante nord dell’Etna accompagnati, fra l’altro,  dalla dott.ssa Giulia Colavecchio dell’Università di Messina, dal dott. Marco Ferrazzani e dalla dott.ssa Chehineze Bouafia dell’European Centre for Space Law, dal prof. Philippe Achilleas dell’Università Paris-Sud e dalla dott.ssa Veronique Glaude dell’ITU.

L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa ha riservato al gruppo uno spettacolo inatteso, consentendo di assistere all’eruzione del cratere di nord-est. Durante la visita la dott.ssa Claudia Corradino (INGV) ha illustrato le tecniche satellitari utilizzate per il monitoraggio dell’attività vulcanica etnea e strombolana e il dott. Mario Pulvirenti (INGV) ha mostrato le reti di sensori GPS utilizzate per le rilevazioni sismiche.

La giornata è proseguita con un ciclo di lezioni tenute presso la sede dell’INGV di Catania dalla dott.ssa Tania Ganci (INGV), dalla dott.ssa Simona Scollo (INGV) e dalla prof.ssa Barbara Orecchio (Unime) che hanno permesso ai partecipanti di apprendere i metodi di studio degli space data per monitorare le attività vulcaniche e gestire le emergenze.

Le risorse spaziali hanno, infatti, una rilevanza cruciale per la protezione ambientale terrestre. Terremoti, uragani, alluvioni, incendi e altri disastri naturali, possono essere misurate, gestite e, in alcuni casi, le circostanze peggiori possono essere evitate grazie alla tecnologia spaziale. Per queste ragioni – sottolinea la prof.ssa Panella, responsabile scientifico del corso – la rilevanza del diritto dello spazio acquisisce sempre maggiore rilevanza, per gli Stati, per le organizzazioni internazionali e per le società private.

Si ringraziano infine il Parco dell’Etna e i Comuni di Linguaglossa e di Castiglione di Sicilia per avere concesso il nulla-osta per motivi di studio, consentendo al gruppo di studenti e docenti  di utilizzare la strada di congiunzione tra Piano Provenzana e Pizzi Deneri.

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