Comunicato N° 150 del 21 Maggio 2019

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Si è svolta stamane, presso l’Aula Magna del Rettorato, alla presenza del Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, della prof.ssa Roberta Salomone, Presidente COP d’Ateneo e referente RUS, della prof.ssa Nunziacarla Spanò, Delegato Iniziative scientifiche a tutela dell’ambiente e del patrimonio marino, e della prof.ssa Giuseppa Filippello, delegata all’orientamento, la cerimonia inaugurale dell’edizione 2019 dell’Unime Sustainability Day. Per l’occasione, il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi ha registrato un videomessaggio, rivolto agli studenti, nel quale ha espresso il suo invito allo studio delle tematiche connesse allo sviluppo sostenibile, in maniera da potere gestire al meglio i problemi fondamentali relativi ai cambiamenti climatici, alle risorse alimentari fino agli idrocarburi, che minacciano il futuro del nostro pianeta.

La giornata, sostenuta in collaborazione anche con l’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, si colloca all’interno delle attività divulgative promosse in Italia dall’ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile e, inoltre, rappresenta per l’Ateneo peloritano un chiaro segnale teso all’impegno per la promozione e diffusione dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale mediante un percorso virtuoso che parte dall’interno dell’Università di Messina e mira a coinvolgere il territorio nelle sue molteplici componenti. Il Festival dello Sviluppo Sostenibile, giunto alla sua terza edizione, è il principale contributo italiano alla Settimana europea dello sviluppo sostenibile (Esdw) e rientra, a sua volta, nelle centinaia di eventi che si svolgeranno nell’arco di due settimane, a partire dal 21 maggio, in tutta Italia (17 eventi nazionali e quasi 500 incontri su tutto il territorio) che si aggiungono ai 26.000 eventi registrati in 16 Paesi europei.

Gli oltre 600 studenti delle scuole secondarie superiori che hanno aderito alla giornata iscrivendosi ai vari eventi in programma, sono stati suddivisi per partecipare ad un totale di 22 workshop tematici, organizzati nei vari dipartimenti, riguardanti le varie attività di ricerca. Il programma prevede, anche, laboratori, organizzati dai Dipartimenti e dai principali Centri ed uffici dell’Ateneo impegnati in attività di promozione della sostenibilità, incontri con le associazioni di volontariato operanti sul territorio, la proiezione del film di Pasquale Scimeca ‘Balon’, storia di due giovani africani costretti ad emigrare. Il film distribuito da ENGIM in collaborazione con la casa produttrice ARBASH, mira a raccogliere fondi da destinare al villaggio di Rochain Mende in Sierra Leone dove il film è stato girato. Infine, la manifestazione si concluderà con la ‘Piazza dell’Arte’, promossa dall’Associazione studentesca Morgana; contestualmente, il cortile centrale dell’Università sarà teatro di laboratori artistici, mostre fotografiche, esibizioni di giovani musicisti ed artisti che avranno come tema il ‘plastic free’.

“Ringrazio la prof.ssa Salomone – ha commentato il Rettore – e tutti i coloro i quali si sono impegnati per la realizzazione di questo evento. Desidero, però, ringraziare in maniera particolare voi studenti; vedere l’Aula Magna gremita di giovani mi ricorda sempre l’importante ruolo sociale rivestito dall’Università. Stiamo cercando di costruire una città universitaria e di creare un’offerta formativa sostenibile, con Corsi di Laurea che servano a voi che siete la nostra ragione d’essere. I temi della manifestazione ed il programma della attività sono davvero fondamentali per comprendere cos’è la sostenibilità e quali sono i suoi vantaggi”.

“Unime Sustainability Day – ha detto la prof.ssa Salomone – è un evento realizzato nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’ASVIS. Si tratta di un evento su scala nazionale. L’Ateneo di Messina, da quest’anno, fa parte della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, per diffondere i 17 obiettivi di sostenibilità dell’ONU, inseriti nell’Agenda del 2030. L’occasione ci è parsa importante, non solo per fare divulgazione, ma anche per fare orientamento.  L’obiettivo è quello di aumentare la sensibilità ambientale dei giovani e la loro consapevolezza sul tema, stimolando momenti di riflessione, promuovendo un cambiamento culturale. Oggi, presentiamo agli studenti un campione delle attività di didattica e di ricerca svolte dal nostro Ateneo nell’ambito dello sviluppo sostenibile”.

“Anche l’ambiente marino – ha aggiunto la prof.ssa Spanò – è importante per la sostenibilità ambientale e necessità dell’adeguata salvaguardia. All’interno del nostro Mar Mediterraneo, in particolare, vi è un’elevata biodiversità  che necessità di essere tutelata dalla piaga del marine litter, ovvero, l’insieme di quei rifiuti marini che non arrivano dal mare, ma inquinano le acque sino a compromettere la salute dell’ecosistema. Specialmente la plastica in mare, è un problema evidente che grava anche su noi stessi. Basti pensare che dalle ricerche che abbiamo effettuato, ad elevate profondità nello Stretto di Messina, residui di plastiche e micro-plastiche risultano presenti nelle meduse, nelle seppie, nei moscardini ed addirittura nella neonata. Nei fondali, poi, giace una enorme quantità di plastica. E’ fondamentale comprendere quanto sia importante non abbandonare i nostri rifiuti in spiaggia e quanto sia utile abbandonare una visione antropocentrica a favole di un approccio centrato sul bene di tutte le forme di vita”.

 

 

 

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