Comunicato N° 163 del 8 Giugno 2017

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Si è svolta presso la Sala Senato dell’Ateneo, una conferenza stampa per la presentazione dell’iniziativa “Campus Salute. La prevenzione allunga la vita”. Si tratta di una manifestazione che si svolgerà il 14 e 15 giugno a Piazza Unione Europea, a partire dalle ore 9 e fino alle 19, dedicata al tema della prevenzione. L’iniziativa, che a livello nazionale è promossa dall’onlus Campus Salute e che si svolge in alcune delle principali città italiane, è organizzata dall’ASP Messina, dall’AOU Policlinico “G. Martino” e dall’Università degli Studi di Messina, con il supporto del Comitato di Messina della Croce Rossa Italiana, della Protezione Civile Regione Siciliana, dell’Ordine provinciale dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, del Comune di Messina, del Cus Unime, dei Lions International e da Slow Food Valdemone.

All’incontro erano presenti il prof. Emanuele Scribano, Prorettore Vicario, il prof. Francesco De Domenico, Direttore generale, il dott. Giuseppe Laganga, Commissario straordinario dell’AOU “G. Martino”, il Direttore generale dell’ASP, dott. Gaetano Sirna, il prof. Salvatore Cannavò, docente dell’Ateneo ed organizzatore dell’evento ed il dott. Rosario Gugliotta, Presidente di Slow Food.

“Questa è una iniziativa di gruppo che coinvolge istituzioni sanitarie e associazioni con uno scopo comune: la prevenzione”- ha dichiarato il prof. Scribano -.

“Ancora una volta l’Università favorisce azioni in rete sul territorio- ha commentato il prof. De Domenico – e questa iniziativa rivolta alla prevenzione favorisce, tra l’altro, un ritorno non solo per la salute, che è l’obiettivo più importante,  ma anche in termini economici”.

“L’iniziativa è nata dalla volontà di far comprendere alla popolazione l’importanza della prevenzione – ha detto il dott. Laganga- e la collaborazione congiunta di amministrazioni pubbliche e associazioni è una delle leve migliori per far breccia nei cittadini. Ogni coinvolgimento risponde ad una logica ben precisa, basti pensare a quanto sia fondamentale l’attività motoria o il mangiare sano. In quest’ottica va letto il supporto del CUS Unime e di Slow Food Valdemone, coinvolte insieme a molte altre realtà per dare un forte segnale alla città di Messina. Avremo a disposizione le apparecchiature necessarie per tutte le attività previste, comprese quelle di screening. Speriamo in un’ampia partecipazione”.

“Desidero porre l’accento – ha continuato il dott. Sirna- sulla sinergia che contraddistingue le amministrazioni pubbliche e le associazioni  in merito all’iniziativa di Campus Salute ed alle attività di sanità in piazza. Questi due giorni rappresentano un investimento anche per i cittadini i quali devono comprendere quanto la prevenzione sia ormai fondamentale per vivere al meglio”.

“Campus Salute è una onlus che svolge dal 2010 opera di promozione della prevenzione  – ha sottolineato il prof. Cantavo – organizzando eventi con screening gratuito per i cittadini e iniziative di divulgazione. Dall’anno di fondazione ad oggi, sono state effettuate oltre centomila prestazioni mediche gratuite. Quest’anno, per la prima volta, la manifestazione si tiene in Sicilia e Campus Salute ha scelto Messina per organizzarla”.

Nei due giorni di manifestazione  sarà allestito un vero e proprio villaggio della salute, per l’effettuazione di controlli medici e per la promozione dell’attività motoria (saranno coinvolti anche gli studenti dei Corsi di Scienze Motorie dell’Ateneo e il Cus Unime) e delle pratiche che possono favorire la prevenzione medica rispetto ad alcune delle principali patologie.
In particolare, saranno effettuati screening nell’ambito della prevenzione cardiovascolare, cerebrovascolare, dei tumori della tiroide, dei tumori della pelle, dei tumori della mammella, delle patologie oculari correlate al diabete, dei disturbi andrologici, dei tumori al colon-retto.

Nel corso delle due giornate i cittadini potranno recarsi all’Accettazione di quello che sarà un vero e proprio ospedale da campo,  subito dopo saranno accompagnati in un percorso che si stima coinvolgerà circa 1000 pazienti.

 

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